sabato 10 dicembre 2022

UN ESERCIZIO (NECESSARIO) DI VERITÀ


Non ho difficoltà ad affermare che in questi quasi dieci mesi di guerra il mio giudizio non sulla Russia ma sul regime di Putin è diventato sempre peggiore. Ovviamente ci sono ragioni validissime per criticare il doppiopesismo dell’Occidente cosiddetto “liberal-progressista”, la prepotenza sia dell’America che del capitalismo predatore occidentale e la tracotanza dei neocon.

Nondimeno, nulla può giustificare l’improvvida e scellerata decisione di Mosca di aggredire l’Ucraina e nessuno dei crimini commessi dall'America può giustificare i crimini commessi dall’esercito russo in Ucraina. È innegabile, infatti, che l’esercito russo abbia compiuto saccheggi, stupri, torture, eccidi e abbia pure deportato parte della popolazione civile ucraina, inclusi numerosi bambini, in Russia. Le cifre saranno anche esagerate ma la sostanza non cambia.

Né si può ignorare che il cancelliere tedesco Scholz, pur riconoscendo che i suoi colloqui col presidente russo sono contraddistinti da toni cortesi, ha affermato:

 “Ogni volta che parlo con Putin, dice in modo molto preciso che per lui si tratta proprio di conquistare qualcosa. Lui vuole semplicemente conquistare una parte del territorio ucraino con la violenza".

 Ecco qual è la strategia russa dopo che Mosca non è riuscita a insediare un governo filorusso a Kiev. Insomma, adesso per il Cremlino ciò che conta è riuscire perlomeno a strappare un brandello di Ucraina ad ogni costo. Altro, quindi, che “katéchon” necessario per limitare la prepotenza dell’Occidente euro-atlantista! Invero nulla avrebbe potuto più favorire la Nato e l’Occidente euro-atlantista dell’aggressione russa all’Ucraina, sebbene sia sempre più evidente che gli interessi dei principali Paesi della Ue sono differenti da quelli dell'America.

Ma secondo i filorussi o, meglio, i “putiniani”, la Russia avrebbe rovesciato la scacchiera geopolitica globale per instaurare un nuovo ordine mondiale fondato sul rispetto dei diritti dei popoli e starebbe addirittura combattendo una “battaglia spirituale” contro i “satanisti occidentali”. Vere e proprie farneticazioni di chi condivide un’immagine del mondo perfino più fasulla di quella diffusa dai media mainstream occidentali.

Certo, per spiegare le cause di questa guerra non basta sostenere, benché non sia falso, che vi è un aggressore (ossia la Russia) e un aggredito (ossia l'Ucraina) e che quindi l'Ucraina ha il diritto di difendersi, ma è anche vero che il popolo russo non si merita di essere difeso dai putiniani. 


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