Il veto posto dall'America sul cessate il fuoco a Gaza non è solo una schifezza ma un errore madornale. Come al solito i neoliberali atlantisti non esitano a calpestare i principi e i valori (diritti umani compresi) che affermano di difendere, ogni volta che sono in contrasto con i loro interessi (economici e/o geopolitici).
Che pensare, d'altra parte, di una CPI che emette un mandato di cattura per Putin ma chiude gli occhi di fronte ai crimini di Bibi &C.?
Nondimeno, il "resto del mondo" gli occhi non li ha chiusi e non tollera più il vergognoso doppiopesismo dell'Occidente neoliberale, come dimostra anche la questione delle sanzioni imposte alla Russia.
Insomma, l'Occidente neoliberale "se la canta e se la suona", al punto da confondere sé stesso con la comunità internazionale e lo stesso Occidente.
Il "nostro mondo" di cui ciancia Panebianco sul Corsera, infatti, non è altro che il "mondo neoliberale", che sembra affetto da una grave forma di autismo, tanto che anche Garimberti su Repubblica definisce Putin "paria del mondo".
I neoliberali atlantisti temono le "potenze autoritarie anti-egemoniche" - che certo (retorica a parte) se ne infischiano della democrazia, della libertà e dei diritti umani, dato che sono solo affamate di potere -, ma sono proprio loro che, come gli stolti, agiscono in modo tale da favorire i propri nemici e danneggiare sé medesimi o, peggio, l'intero Occidente, che non è affatto sinonimo di Occidente neoliberale.
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