martedì 7 novembre 2023

DRESDA?

 Sul "Messaggero" (07/11/23) Francesco Adornato, pur riconoscendo che quanto sta accadendo a Gaza è una tragedia, si chiede (cito a memoria): "chi potrebbe negare che il bombardamento di Dresda, che causò 135.000 vittime [in realtà le stime più attendibili oscillano tra 20.000 e 35.000 vittime], fu necessario per sconfiggere la Germania nazista?"

A questa domanda retorica, si può rispondere senza problemi: "chi conosce la storia della Seconda guerra mondiale". Difatti, il bombardamento di Dresda non era affatto necessario sotto il profilo militare, dato che la Germania ormai era in ginocchio. D'altronde, Dresda allora aveva scarsa importanza militare ed era soprattutto una città in cui affluivano i profughi tedeschi da Est.

Inoltre, la Luftwaffe si era praticamente "giocata tutto" nell'operazione Bodenplatte del 1° gennaio 1945 e quindi non aveva più alcuna possibilità di contrastare l'aviazione angloamericana, tanto che ai caccia angloamericani fu dato ordine di volare a bassissima quota e di sparare su qualunque essere vivente (animali inclusi).*

Insomma, come sempre la democrazia liberale viene usata come una foglia di fico  per coprire tutte le vergogne liberali o neoliberali. Certo, nonostante tutto è meglio una democrazia liberale - anche se è sempre più simile ad una oligarchia neoliberale - di un  regime autocratico o dispotico. Tuttavia, è pur  vero che ci si dimentica che l'attuale governo israeliano è un governo con marcati tratti neofascisti  e razzisti e che ha pure messo in pericolo lo Stato di diritto.

 Il bombardamento di Gaza, peraltro, è simile  (non identico) a quelli di Grozny, di Aleppo o di Mariupol.** Pertanto, anche se ovviamente è diverso il contesto storico e politico e Hamas usa i civili come scudi umani, sempre di bombardamento indiscriminato si tratta (come implicitamente ha riconosciuto anche l'America che ha chiesto a Israele di usare altri tipi di bombe  e altre tattiche). 

Comunque sia, anche se si deve riconoscere che Israele ha il diritto di sradicare Hamas da Gaza,*** a tutto c'è un limite, e se si sorpassa il limite ovvero la "giusta misura", come ben sapevano i Greci, allora non solo non si può più parlare di giustizia ma il "contraccolpo" è inevitabile.

*Vedi, ad esempio, Max Hastings, Apocalisse tedesca, Milano, 2006.

**Degno di nota è che, nel dicembre scorso, un'indagine scientifica dell'AP ha dimostrato che a Mariupol vi erano oltre 10.000 nuove fosse comuni (https://apnews.com/article/russia-ukraine-war-erasing-mariupol-499dceae43ed77f2ebfe750ea99b9ad9).

*** Naturalmente, degli sciacalli che cercano di sminuire (con bufale ecc.) la gravità dell'orrendo pogrom del 7 ottobre scorso non vale neppure la pena di parlare, benché si debba essere consapevoli che rappresentano un serio problema politico e sociale. Un'altra questione è la condanna decisa e netta della violenza dei coloni, appoggiati dal governo di Israele, contro i palestinesi in Cisgiordania, che non può non favorire Hamas.

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