venerdì 19 dicembre 2025

QUALE STRATEGIA?

Era inevitabile che l'Ue decidesse di finanziare l'Ucraina. "Mollare" l'Ucraina era impossibile, se l'Ue non voleva suicidarsi, e la scelta di non usare i fondi russi è stata una scelta saggia.

Ma adesso il problema è evitare di non cadere nella trappola del bellicismo euro-atlantista, che dipende non tanto dal bellicismo russo (che indubbiamente esiste) quanto piuttosto dal fatto che si cerca di fare leva sul pericolo del "nemico esterno" (ossia la Russia) per risolvere i problemi generati dal fallimento della politica neoliberale e dalla crescita (certo pericolosa) del nazionalpopulismo.

Non si dovrebbe dimenticare che nei confronti dell'Unione Sovietica l'Occidente scelse di non abbassare la guardia ma evitò di forzare la mano. Vale a dire che l'Occidente "puntò"  soprattutto sui difetti del sistema sovietico, lasciando spazio ad un'azione diplomatica intelligente affinché fosse possibile una coesistenza pacifica. E si trattò di una strategia vincente.

In sostanza, solo una strategia "realistica", che abbia come scopo quello di evitare di risolvere le controversie internazionali mediante la guerra, può evitare che l'Europa, per opporsi al Behemoth putiniano (ma è veramente tale la Russia di Putin?), venga fatta a pezzi dal Leviatano euro-atlantista.

Nessun commento:

Posta un commento