Troppa acqua è passata dal febbraio 2022 per limitarsi a condannare l'invasione russa dell'Ucraina, benché sia necessario se si è intellettualmente onesti e si ragiona in una prospettiva (geo)politica "realistica"*
Non vi è, del resto, da considerare solo la questione della responsabilità geopolitica dell'Occidente atlantista, il cui scopo sia prima che dopo Maidan era trasformare l'Ucraina in una sorta di "spina nel fianco" della Russia.
Difatti ormai è palese che il il bellicismo euro-atlantista rappresenta un serio pericolo per l'Europa e in specie per i principali Paesi della Ue, indipendentemente dal giudizio che si possa avere riguardo alla Russia di Putin (che peraltro è un problema che concerne soprattutto - benché non soltanto - il popolo russo). Ovviamente non si tratta di negare che vi sia anche il problema del bellicismo russo ma di capire che è necessario non confondere la difesa dell'indipendenza e della sicurezza dell'Ucraina con una guerra per procura contro la Russia (peraltro, sebbene si debba condannare l'invasione russa dell'Ucraina, bisogna anche tenere conto delle "ragioni geopolitiche" della Russia).
In sostanza, il problema principale dell'Europa anche sotto il profilo geopolitico è sempre la differenza tra europeismo ed euro-atlantismo.
* Che la guerra russo-ucraina sia (diventata) anche una guerra per procura contro la Russia, che favorisce l'economia americana a scapito di quella europea, e sia perfino una guerra tra la maggioranza degli ucraini e una minoranza ucraina russofila (anche se si tratta di una minoranza che adesso è costituita in gran parte da ucraini che sono cittadini russi), è ben difficile negarlo. Nondimeno, si deve tenere conto che è anche e soprattutto una guerra (della maggioranza) degli ucraini contro gli invasori russi. D'altronde, è pure innegabile che in Ucraina (ad eccezione dei territori ucraini controllati od occupati dalla Russia prima del 24 febbraio 2022 - al riguardo si veda L. Steinmann, Il fronte russo) l'esercito russo, sebbene non stia combattendo una guerra di annientamento contro il popolo ucraino (significativo è il rapporto tra vittime militari e vittime civili), si sia comportato (e si comporti) come un esercito di occupazione, responsabile di numerosi crimini nei confronti della popolazione civile (ovviamente neppure gli ucraini sono dei "santi").
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